Qualche considerazione sulla scelta del modello...ovvero: come vincere l'ansia "da piatto bianco" e dipingere felici e contenti.....
Spesso chi si accosta alla pittura su porcellana ha alle spalle precedenti esperienze artistiche che gli hanno insegnato a tradurre con matite e pennelli le proprie emozioni interiori....ciò non toglie che, davanti all'inconsueta superficie della porcellana, dura e liscia, sulla quale la matita scivola lasciando solo una debole traccia, ci si possa sentire smarriti, privi d'idee, assaliti -parafrasando il detto riferito agli scrittori- dall'ansia da piatto bianco!
Che fare allora? Ma è semplice: copiare!
Stampe, manifesti, fumetti, carte da regalo, illustrazioni di libri, cataloghi di vasellame, decalcabili da ricamo, cartoline, quadri.....i soggetti riproducibili sulla porcellana sono infiniti purchè li si sappia interpretare con la tecnica giusta!
E' intuitivo che il protagonista di un cartone animato, che abbiamo ad esempio deciso di riprodurre sulla tazza da colazione di un bambino, si presterà meglio ad essere delineato a pennino e successivamente colorato, perchè ha contorni ben definiti e pochi colori di riempimento. Al contrario un paesaggio o un boquet di fiori, ricchi di variazioni di tonalità e sfumature, saranno resi al meglio con la tecnica impressionista o square shaders.
Non siete convinti di riuscire a tradurre un'immagine nata per altri scopi in un decoro su porcellana? Allora fate una visita ai siti degli artisti che vi ho presentato nell'apposita sezione di questa guida: lì troverete tante idee da copiare già correttamente ambientate sul pezzo giusto (difficilmente un decoratore esperto manda in cottura un'opera che non lo soddisfa....e tanto meno la espone al pubblico!)
E se vi preoccupa il fatto che copiare ponga notevoli limiti alla creatività individuale, consolatevi pensando che, grazie a questo "apprendistato", acquisirete l'esperienza necessaria per diventare del tutto autonomi!
© Rossana Radaelli-27.12.05