La ghiera del pennello

E' sicuramente la componente alla quale si bada meno quando ci si accinge a scegliere il pennello, eppure anch'essa ha la sua importanza!

La funzione della ghiera è quella di ancorare al manico i peli del pennello, che sono tenuti insieme da una buona dose di colla. Se potessimo aprire l'involucro della ghiera (come è stato fatto in questo pennello Da Vinci per metterne in evidenza la qualità dei peli) ecco cosa vedremmo:



E' pur vero che la ghiera non influisce sul modo di dipingere quanto fanno pelo e manico ma, se è costruita con materiale di buona qualità, consente di prolungare nel tempo la durata degli altri due componenti del pennello.
Le ghiere non sono infatti tutte uguali, ne esistono di vari materiali, con forma e struttura diverse e addirittura si può dire che è la forma della ghiera che condiziona la forma del pennello: osservate l'immagine sottostante e chiedetevi come sarebbero fatti questi pennelli se tra pelo e manico non fosse interposta la ghiera...cambierebbe la quantità e la qualità del pelo ma avrebbero tutti la stessa forma cilindrica!



Per quanto riguarda i materiali di fabbricazione possiamo elencare acciaio, alluminio, nichel, rame e...persino oro! Le ghiere possono anche essere laccate, cromate o nichelate.
In alcuni pennelli, una penna d'oca flessibile, naturale o di plastica, è usata al posto della ghiera metallica:



Le ghiere in acciaio, ottone e nichel, tutti materiali resistenti alla corrosione, sono progettate per mantenere e rafforzare la struttura del pennello e migliorare l'aspetto delle setole. Le ghiere di alluminio sono molto più deboli ma più economiche da produrre quindi sono riservate ai pennelli di qualità inferiore.

E infine un cenno sulla struttura, esistono infatti ghiere con o senza saldatura: nelle prime la ghiera è formata da una lamina metallica arrotolata e poi saldata, ovvero essa presenta una giunzione, mentre nelle seconde viene inpiegato un cilindretto metallico che non presenta soluzioni di continuità.
Indipendentemente dal tipo di metallo impiegato le ghiere migliori sono quelle senza saldatura perchè attraverso la giunzione possono infiltrarsi vernici, solventi, acqua che, ristagnando, a lungo andare compromettono la salute di manico e setole.


© Rossana Radaelli-23.04.11

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Pennelli sempre in forma!

Qualche consiglio per mantenere in buona efficienza i nostri più stretti collaboratori...

Sembrerebbe superfluo dilungarsi sulla necessità di avere la massima cura dei pennelli, tutti sappiamo che sono lo strumento principale con il quale otteniamo il decoro!
Eppure vi posso assicurare, per averlo constatato personalmente, quanto poco riguardo hanno certe persone per i loro pennelli, magari li acquistano di buona qualità e di pelo pregiato e li conservano in contenitori appositi però il più delle volte ignorano che, per restare a lungo giovane ed in buona salute, anche il pennello ha bisogno di qualche "trattamento di bellezza".


Possiamo paragonare le setole del pennello ai nostri capelli e dire che non basta tenerle pulite ma che bisogna anche nutrirle e far loro la "messa in piega" perchè conservino forma e volume!


I pennelli impiegati per le tecniche impressioniste non richiedono altro, come nutrimento, che un'abbondante razione di olio molle in modo da non far mai asciugare le setole.
Alla fine dell'ultimo risciacquo, effettuato, ricordiamocelo, sempre con olio molle, eseguiamo un movimento di avanti-indietro sul piattino che contiene il medium, così che il pennello riacquisti la sua originale forma squadrata. Non eliminiamo però l'olio in eccesso e non preoccupiamoci se cola lungo il manico quando riponiamo il pennello nel bicchiere: lo ripuliremo al momento dell'uso!


Nel caso dei pennelli utilizzati nelle tecniche tradizionali, che sono quelli più esposti all'azione aggressiva dei medium, dopo averli puliti con la trementina, possiamo sottoporli ad un lavaggio delicato con sapone di marsiglia: bagnamo il pennello con acqua e strofiniamolo su un pezzetto di sapone che terremo apposta per questo uso e poi sciacquiamo in acqua corrente.
Ripetiamo l'operazione finchè la schiuma che si forma sulle setole del pennello è bianca e priva di residui di colore.
Dopo l'ultimo risciacquo possiamo "mettere in piega" il pennello massaggiandone le setole con le dita bagnate di balsamo per capelli, cercando di restituirgli la forma affusolata. Vi assicuro che funziona! ;-)


© Rossana Radaelli-25.04.07

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Che Pasqua sarebbe senza le uova?!

Uova, simbolo di rinascita primaverile dopo il grigiore invernale, uova di ogni colore e dimensione, con e senza sorpresa, di cioccolato, di zucchero, d'oro, d'argento e.....di porcellana!

Anche la sorpresa contenuta nell'uovo di Pasqua, tanto cara ai bambini -di tutte le età!- è nata per rappresentare, in origine, il seme di vita potenzialmente insito nel tuorlo....come poi il consumismo sia riuscito a trasformare un concetto così serio in un gadget è un mistero che forse solo un bravo sociologo (o un esperto di marketing?!) potrebbe spiegarci ;-)

Noi accontentiamoci di ammirarle, regalarle, gustarle queste uova: ce ne sono proprio di tutti i tipi! Dalle tradizionali uova di pasticceria, di cioccolata o di zucchero, alle preziose uova di gioielleria, che riprendono lo stile delle famosissime uova Fabergè....Ma, se non vogliamo attentati alla linea o alle nostre finanze, la soluzione potrebbe essere....un bell'uovo di porcellana! Date un'occhiata ai link qui sotto: c'è proprio da sbizzarrirsi!

Fiorite, nella tradizione italiana

Ecco come sono fabbricate...

Fiori e farfalle dipinte a mano

Preziose, in stile Fabergè

Le inconfondibili scatoline di Limoges

Bianche, da personalizzare

Raffinato effetto craquelè

Musicale, con Campanellino


© Rossana Radaelli-13.04.06

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Il Dizionario di Caruso


Dal direttore dell'Accademia di Belle Arti di Perugia un volume che non può mancare nella biblioteca degli appassionati di ceramica

Scultore, ceramista e designer, Nino Caruso, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Perugia, tiene lezioni di scultura in prestigiose scuole, sia in Italia che all'estero, e partecipa spesso come giudice alle rassegne artistiche internazionali.


Della sua lunga esperienza è frutto questo Dizionario illustrato dei materiali e delle tecniche ceramiche, un volume di 168 pagine edito da Hoepli, nel quale sono raccolti in ordine alfabetico i termini più significativi usati nell'arte ceramica, arricchiti da disegni e fotografie che facilitano la comprensione delle spiegazioni.


Arricchiscono ulteriormente l'opera 32 tavole a colori fuori testo che illustrano i lavori di noti artisti della ceramica: esse si propongono non solo come esempi di abilità tecnica ma anche come spunti dai quali trarre ispirazione per mettersi alla prova.


Nell'appendice la sezione Ricettario ci fornisce una raccolta di oltre 200 formule con le quali preparare vernici, ingobbi e smalti....una vera manna per gli appassionati del settore!


Se il libro vi attrae potete approfittare della promozione attualmente in corso sul sito della Casa Editrice, che lo offre con il 20% di sconto sul prezzo di copertina.



APPROFONDIMENTI

La promozione della Hoepli

Sfogliamo alcune pagine...


© Rossana Radaelli-18.04.08

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