Marco Polo e le conchiglie

Marco Polo

Pare che sia stato il famoso viaggiatore veneziano a battezzare "porcellana" il pregiato materiale importato dalla Cina...

I cinesi infatti chiamavano Yao il composto ricco di caolino usato per fabbricare il loro rinomato vasellame.....un termine che molto probabilmente non "suonava" bene alle orecchie degli europei d'epoca medievale!


A quel tempo i pochi occidentali che osavano avventurarsi nelle lontane regioni orientali usavano il nome "porcellana" riferito ad una conchiglia tigrata, piuttosto rara e dunque preziosa, impiegata come moneta di scambio.
Tale termine si estese poi ad indicare anche gli oggetti in madreperla originati dalla sua lavorazione.


Scrive Marco Polo ne Il Milione: "Qui si truova oro asai; la moneta minuta è di porcellane, e così tutte queste province, come Bangala e Cagigu ed Aniu, espendono oro e porcellane."


Sicuramente fu l'aspetto dei prodotti ceramici cinesi, bianco e translucido come madreperla, ad indurre ad adottare tale definizione ma è verosimile che anche i concetti di unicità e valore insiti nella parola contribuirono rapidamente alla sua diffusione.


© Rossana Radaelli-15.05.06