Semplicità vincente


Ovvero come ottenere decorazioni gradevoli avendo un budget limitato e senza essere esperti nell'arte ceramica...

Mi è capitato spesso d'incontrare persone che, dichiarandosi affascinate dalla pittura su porcellana, vorrebbero provare ad applicarvisi ma che vi rinunciano preoccupate dai costi di acquisto dell'attrezzatura necessaria e dal timore di non essere abbastanza dotate...la pensate anche voi così?

Allora il sito di Bonnie che vi segnalo oggi vi farà ricredere!
Potrete trovarvi infatti delle decorazioni semplicissime da realizzare ma molto piacevoli a vedersi, come ad esempio questa:



Sono state tutte ottenute con i pennarelli per porcellana che fanno parte della linea Porcelain 150 dell'azienda francese Pebeo, una serie di prodotti e colori di diverso tipo (medium, colori liquidi, colori in tubetto, etc.) che hanno in comune la caratteristica di poter essere fissati nel forno domestico alla temperatura di 150 gradi (ecco spiegato il loro nome!)
Sono facilmente reperibili in colorificio, sono disponibili in diverse tinte e costano pochi euro così da permettere a chiunque, anche ai bambini, di provare a cimentarsi con un supporto di decorazione particolare come la porcellana senza spendere un capitale per attrezzarsi e senza doversi impegnare nel lungo apprendistato che la pittura tradizionale richiede.

E per coloro che invece hanno già una certa pratica di decorazione ceramica?
Credo allora che non avranno nessuna difficoltà ad intepretare a pennino o anche a pennello questi semplici ghirigori, divertendosi a realizzare qualcosa di diverso dai classici decori ai quali sono abituati.




APPROFONDIMENTI

Ghirigori sul vasellame


© Rossana Radaelli-20.11.11

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Piatti decorativi


Una rassegna di piatti di stili e forme diverse per offrire nuove idee a chi è in cerca d'ispirazione

Tutte le aziende produttrici di manufatti in porcellana hanno a catalogo piatti decorativi, fatti non per essere usati ma per essere solo guardati, non hanno uno scopo pratico se non quello di essere appesi al muro per abbellire le pareti domestiche.
Sicuramente tutti noi ne abbiamo in casa qualcuno!

In questo libro di Jim e Susan Harran sono raccolti centinaia di esempi di tali piatti, suddivisi per area geografica, con soggetti che spaziano dal ritratto al paesaggio, dai fiori agli uccelli, dagli animali selvatici ai frutti: una rassegna composta da oltre un migliaio di fotografie a colori!

Cenni storici sull'arte ceramica e una rigorosa catalogazione e definizione dei marchi accompagnano le illustrazioni, rendendo il volume appetibile non solo per gli appassionati ma anche per i collezionisti alla ricerca d' informazioni.

Se siete a corto d'ispirazione e sentite il bisogno di qualche nuovo stimolo visivo, questo libro fa al caso vostro: impossibile infatti resistere alla tentazione di prendere in mano pennelli e colori per riprodurre almeno qualcuno di questi piatti!



APPROFONDIMENTI

Decorative plates


© Rossana Radaelli-30.10.11

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Cuocere ad arte


Infornare a 180 gradi per 30 minuti...quante volte l'abbiamo letto nelle ricette di cucina?

Possono cambiare, naturalmente, i dati di temperatura e tempo ma le istruzioni degli chef si concludono quasi tutte così.
Chi ha provato a metterle in pratica, però, sa bene quanto poco attendibili siano questi valori: il più delle volte è la nostra personale esperienza con i nostri personali elettrodomestici che ci fa levare il manicaretto dal forno al momento giusto, non prima che sia completamente cotto ma sicuramente prima che si bruci!

Con il forno da ceramista avviene più o meno la stessa cosa....con lo svantaggio che in questo caso di solito non possiamo guardare all'interno del forno durante la cottura e non possiamo fare la prova dello stuzzicadente! ;-)


La conclusione alla quale intendevo arrivare con questo preambolo è che, nonostante esistano delle tabelle che riportano le temperature ottimali ed i tempi di cottura a terzo fuoco, non bisognerebbe prenderle troppo alla lettera perchè ogni forno per ceramica è un caso a sè, proprio come il forno della nostra cucina, e ci sono tutta una serie di situazioni che ne possono influenzare e condizionare le prestazioni.

Il risultato della cottura sarà perciò assoggettato a fattori quali:
-La marca ed il modello del forno
-Il tipo di alimentazione
-L'ambiente nel quale è collocato
-La capienza ed il carico di cottura
-La temperatura impostata e la sua velocità di salita

Sono tutti elementi da considerare prima di accingersi a cuocere in proprio i nostri pezzi e li approfondiremo sicuramente in un prossimo intervento. ;-)



© Rossana Radaelli-20.05.07

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Dipingi che ti passa


E' così che si chiama il sito di Raffaella Dinale, una decoratrice romana che apre le porte della sua casa a chi voglia apprendere le tecniche di pittura su porcellana e ceramica

Un sito dall'aspetto un po' naif, apparentemente fatto in casa, che ben si adatta a fare da contenitore alle attività e alle opere di Raffaella Dinale, un'artista dallo stile schietto e semplice come semplice e spontanea sembra essere lei stessa. Basta infatti leggere la sua presentazione per accorgersene: Raffaella descrive la sua attività di decoratrice ed insegnante di pittura senza enfasi e senza vanterie, elencando sobriamente le cose che ha fatto o sta facendo e conclude con una nota nella quale afferma onestamente che i suoi lavori non sono frutto di ideazione personale ma sono ispirati alle opere di altri pittori, in particolare di Marjolein Bastin, un'acquarellista olandese...in un ambiente come quello di Internet, dove il plagio è il pane quotidiano per frotte di sedicenti "artisti" emergenti, una simile lealtà è degna di menzione!

I corsi di Raffaella Dinale sono rivolti a tutti ma, scorrendo la rassegna fotografica all'interno del sito, ci si accorge con piacere che sono soprattutto i bambini in età scolare a popolare le sue lezioni, segno che finalmente i nuovi medium atossici entrati in commercio hanno contribuito a vincere la diffidenza verso una forma di artigianato artistico ritenuto non scevro di pericoli per la salute...e guardateli, questi decoratori in erba, come mostrano orgogliosi le opere appena realizzate! :-)

Lo stile e le tecniche impiegate sono quelli della tradizione classica che prevedono il completamento del decoro attraverso più cotture: anche se ciò apparentemente sembra complicare il lavoro, in realtà è un buon approcio alla pittura su porcellana per chi deve ancora impararne le basi, perchè permette di portare a termine l'opera in più tappe, fissando ogni volta il risultato in modo che un eventuale errore non comprometta ciò che è già stato fatto.

Se non vi bastano le notizie sintetiche che trovate sul sito e vi occorrono altre informazioni sui suoi corsi, contattate direttamente Raffaella via e-mail...e se non abitate nelle vicinanze di Roma questa potrebbe essere l'occasione per godersi una vacanza all'insegna della creatività!




APPROFONDIMENTI

Dipingi che ti passa


© Rossana Radaelli-16.10.11

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Mini-glossario antipanico


L'ultimo articolo pubblicato sui pennelli, che parlava del pelo naturale, ha provocato una certa reazione da parte degli utenti...

Ho ricevuto e-mail di "protesta" alcune sconcertate altre velatamente critiche, che mi rimproveravano per aver dimenticato di citare alcuni tipi di pennello di fondamentale importanza nella pittura su porcellana, come il pennello Kolinsky o quello in pelo di vaio...

In verità non si è trattato di una dimenticanza: purtroppo, come ebbi occasione di dire nel pezzo introduttivo sulla testa del pennello, la terminologia che identifica i tipi di pelo è alquanto confusionaria, servendosi di vocaboli mediati da una lingua ad un'altra e spesso sinonimi tra loro.
Mi riservavo quindi di approfondire il problema in un successivo articolo ma, poichè le vostre richieste sono ancora "calde", vediamo di affrontare subito la questione. ;-)

Prima di tutto, poichè l'avvento di Internet ha allargato a oltreconfine la nostra potenzialità d'acquisto, sarà bene conoscere il significato di alcuni termini che ci capiterà d'incontrare visitando siti stranieri i quali, indipendentemente dal paese che li ospita, sono quasi sempre in inglese.
Eccovi quindi la traduzione delle voci più comuni:
Squirrel = Scoiattolo
Sable = Zibellino
Mongoose = Mangusta
Weasel
= Donnola

Va sottolineato però che donnola è il nome generico che viene dato ai mammiferi del genere mustela, che comprende tra gli altri martora, ermellino, puzzola, furetto, zibellino, visone...

Ad aumentare la confusione si aggiunga poi che, all'interno di ogni gruppo, esistono peli più o meno apprezzati che vengono quindi preferiti e distinti dagli altri: è il caso del pelo Kolinsky che altro non è se non pelo di martora particolarmente pregiato, e del pelo di Vaio, una specie di scoiattolo dal pelo morbidissimo al punto da essere utilizzato anche per i pennelli cosmetici.

Come si può vedere, i tipi di pelo che entrano in gioco nella fabbricazione dei pennelli sono sempre gli stessi...si tratta solo d'interpretare correttamente tutti i loro sinonimi!



© Rossana Radaelli-09.10.11

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Una passione per le rose...


...è ciò che spinge quest'artista malese a reinterpretarle in porcellana, non accontentandosi di dipingerle ma ricreandole in formato tridimensionale

Puan Hajjah Norehan Kassim ha iniziato il suo percorso creativo con la realizzazione di saponi e boquet floreali così non fa meraviglia che, una volta passata alla pittura su porcellana, abbia continuato a sviluppare in questa nuova attività la sua vocazione per i fiori.
Fiori di tutti i tipi e di tutti i colori, con una particolare predilezione per le rose, che sono diventate le protagoniste privilegiate delle sue opere.

Rose dipinte ma anche rose plasmate a mano nella pasta di porcellana e successivamente cotte e colorate: visitare la gallery di Norehan significa entrare in un giardino virtuale fatto di tinte vibranti, forme opulente, dettagli esasperati...l'impatto visivo è così intenso che pare quasi di sentire il profumo di questi fiori!

Dalla cura prestata ai particolari si intuisce anche che l'abilità tecnica dell'artista è frutto di lunga sperimentazione ed esperienza nel settore, non a caso Norehan è membro di prestigiose associazioni internazionali di pittura su porcellana e partecipa attivamente alla promozione di questa forma d'arte atraverso corsi e seminari rivolti non solo agli appassionati che desiderano migliorare la propria competenza ma anche a persone che, più o meno volontariamente, si trovino in condizioni di disoccupazione lavorativa: casalinghe, pensionati, ragazzi che hanno abbandonato la scuola, con lo scopo di aiutarli a ritrovare motivazioni e speranze atraverso l'apprendimento di un'attività che potrebbe diventare per loro una fonte di reddito alternativa.

L'mportante è per Norehan continuare a sperimentare, non abbattersi se il risultato del lavoro non soddisfa ma continuare a provare...è un insegnamento che non è valido solo per i suoi allievi ma per tutti noi! ;-)



APPROFONDIMENTI

Il sito di Puan Hajjah Norehan Kassim


I fiori dipinti


Le rose tridimensionali


© Rossana Radaelli-02.10.11

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Pennelli in pelo naturale


Sono i meno innovativi e i più costosi eppure continuano ad essere i preferiti da parte dei decoratori, in parte per la loro indubbia qualità e in parte per l'abitudine consolidata dall'uso

I pennelli in pelo naturale hanno origine antichissima: sembra addirittura che la loro invenzione sia avvenuta in Cina nel III secolo avanti Cristo! E sebbene abbiano subito nel tempo una prevedibile evoluzione sia nella struttura che nei metodi di fabbricazione, il pelo di cui sono costituiti è rimasto praticamente invariato.

Due sono le principali categorie di pelo naturale impiegate nella produzione dei pennelli da belle arti: il pelo rigido ed il pelo morbido.
Al primo gruppo appartengono peli di varia origine (setole di maiale, setole di cinghiale, crine di cavallo) che però vengono tutti comunemente definiti con il termine generico di setole. Esse, che possono avere colore bianco, grigio o nero sono impiegate per la fabbricazione dei pennelli per bricolage o per la pittura su tela perchè la loro scarsa elasticità non è adatta alle altre tecniche di pittura.



Più nutrito ed eterogeneo è il gruppo dei peli morbidi provenienti dal mantello di vari animali, dai più comuni come il bue e la capra ai più rari come visone e zibellino, senza disdegnare le specie a diffusione intermedia come scoiattolo e martora.
E' superfluo sottolineare che quanto più pregiato è il pelo e tanto più costoso sarà il pennello che ne deriva, piuttosto è opportuno rilevare che il pelo degli animali da pelliccia è anche il più morbido, fine ed elastico così che la qualità del pennello sarà migliore.

I pennelli in pelo di bue, che ha colore bruno, nero o marrone, sono i più economici di questo gruppo e nell'ambito della pittura su porcellana sono impiegati principalmente come accessori, ad esempio per stendere il delacco o per tirare e sfumare il colore nelle tecniche tradizionali.



I pennelli in martora sono ricavati dal pelo della coda dell'animale, dal caratteristico colore bruno dorato e lucido, e rappresentano la scelta per eccellenza nelle tecniche tradizionali di pittura su ceramica perchè sono piuttosto elastici e mantengono la loro forma anche se carichi di colore.



I pennelli in pelo di scoiattolo sono ottenuti anch'essi dal pelo della coda dell'animale che è bruno, lucente e morbidissimo. Nella decorazione ceramica sono utilizzati soprattutto nelle tecniche impressioniste e square shaders che richiedono una maggiore adattabilità del pelo alla pressione esercitata nella pennellata.



I pennelli in pelo di capra sono impiegati principalmente nella realizzazione dei pennelli cosmetici perchè sono molto morbidi e vaporosi. In natura sono di colore bianco-grigio ma vengono tinti di nero durante il processo di fabbricazione perchè il loro colorito originale è giudicato poco gradevole esteticamente. Nella pittura su porcellana trovano collocazione nella produzione dei cosiddetti bombasini, quei pennelli grossi e tondeggianti che servono a tirare il colore nelle tecniche tradizionali:



Come già rilevato in un precedente articolo, esistono oggi pennelli in fibra sintetica che possono sostituire degnamente gli equivalenti in pelo naturale, tuttavia non sono ancora riusciti ad affermarsi nel settore ceramico, notoriamente tradizionalista. Può darsi che la situazione possa cambiare in futuro ma per ora se, siete soliti a fare acquisti in un laboratorio ceramico invece che in colorificio o in cartoleria, troverete lì esclusivamente pennelli in pelo naturale...quindi è meglio che siate preparati in materia! ;-)



© Rossana Radaelli-25.09.11

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Laboratori ceramici


Prendo spunto da un recente quesito di Antonella E. per chiedervi di contribuire ad arricchire le pagine di questa Guida con informazioni utili a tutti noi..

Ricevo spesso via e-mail domande di chiarimenti sugli argomenti trattati negli articoli della Guida o richieste di informazioni in merito a tecniche e materiali per la pittura su porcellana.
Solitamente, grazie all'esperienza maturata in oltre vent'anni di attività, riesco a dare delle risposte sensate...o almeno spero! ;-)

Mi mettono invece in difficoltà quegli utenti che mi chiedono di consigliare loro un laboratorio ceramico vicino a casa dove potersi recare a fare acquisti o portare a cuocere i loro pezzi dipinti.
Il mio imbarazzo nasce da una duplice motivazione: da una parte ho sempre il timore che suggerire un negozio piuttosto che un altro possa far presupporre un qualche mio recondito interesse e dall'altra sono oggettivamente impossibilitata a conoscere l'ubicazione di tutti i laboratori ceramici distribuiti sul territorio nazionale!

Ecco quindi che vi chiedo di venirmi in aiuto: dove portate a cuocere i vostri lavori? Dove acquistate i materiali per dipingere? Siete soddisfatti del servizio che vi viene offerto e lo consigliereste ad altri?

Mandatemi le vostre segnalazioni e le pubblicherò sulle pagine di questa Guida...Internet è una vera miniera d'informazioni e ci si trova di tutto, ma forse quel negozietto vicino a casa gestito da un abile artigiano non ha un sito Web e rischia di restare sconosciuto ai più, anche a quelli che abitano in un altro quartiere della città e che, sapendo della sua esistenza, ne potrebbero diventare clienti!

Un grazie di cuore a tutti quelli che vorranno condividere le loro esperienze con gli altri utenti della Guida di pittura su porcellana!


VUOI SEGNARE UN LABORATORIO O UN NEGOZIO DI TUA FIDUCIA?
Scrivimi!



© Rossana Radaelli-18.09.11

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China Paint and Overglaze


Un libro che guarda alla decorazione su ceramica e porcellana attraverso gli occhi di un pittore: i risultati che ne scaturiscono sono sorprendenti!

Paul Lewing ha iniziato a dipingere ad olio su tela all'età di otto anni e, se vogliamo prestar fede a ciò che egli stesso afferma nella prefazione del libro, ha iniziato a vendere i primi quadri a dieci! Ciò attesta, oltre uno spiccato senso degli affari tipicamente americano, :-) un'indubbia esperienza in campo artistico!
Esperienza che è andata maturando nel tempo grazie agli studi mirati effettuati prima al college e successivamente all'università, avendo per maestro uno dei più noti ceramisti americani, e che è proseguita poi nel lavoro di decoratore di piastrelle e murales, intrapreso nel 1986.

Grazie a questo suo praticantato personale e alla frequentazione degli artisti-artigiani della Washington Potters' Association, della quale è anche stato presidente, Paul Lewing è riuscito a raccogliere nelle 248 pagine del suo libro quanto di meglio possa offrire la decorazione ceramica contemporanea.

Il volume è abbastanza inconsueto nel suo genere perchè illustra il lavoro di ceramisti diversi, ciascuno con il proprio stile ed il proprio metodo operativo, così che risulta un compendio completo di tutto ciò che si può realizzare con la pittura sovrasmalto.

Una cura particolare viene riservata alle notazioni tecniche, nella prefazione infatti l'autore ci racconta: - Non ho mai preso lezioni di pittura su porcellana, così ho sempre fatto un sacco di cose sbagliate...nello scivere questo libro ho cercato perciò di spiegare le tecniche ceramiche tradizionali rivedute sulla base delle mie esperienze personali...-.

E più avanti ci dice: - Una volta apprese le caratteristiche dei medium la decorazione ceramica diventa un vero piacere...Prima di tutto però occorre pensare ad essa come vera pittura e non come semplice decorazione perchè qualsiasi effetto si possa ottenere con le varie tecniche di pittura (olio, acquerello, acrilico, inchiostro) lo si può ottenere anche nella pittura su porcellana...-
E le immagini a corredo del volume sono in grado di provare questa sua affermazione!

Un libro davvero interessante che si conclude con un pratico glossario dove è possibile trovare la spiegazione dei termini più usati in ambito ceramico...una risorsa in più che soddisferà coloro che frequentando i siti degli artisti di lingua inglese possono trovarsi in difficoltà nella traduzione dei termini prettamente tecnici.




APPROFONDIMENTI

China Paint and Overglaze


© Rossana Radaelli-11.09.11

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