La scatola portacolori

Un accessorio la cui utilità è condizionata -e non di poco!- dal tipo di tecnica impiegata...

Non serve a niente nelle tecniche tradizionali, dove il colore è preparato al momento del bisogno, ma è indispensabile nelle tecniche che fanno uso dell'olio molle perchè l'intera tavolozza necessaria al decoro può essere approntata con abbondante anticipo e sorge il problema di conservare al meglio i colori già impastati.


Occorre precisare che la polvere da terzo fuoco mescolata con l'olio molle non asciuga praticamente mai (neppure a distanza di mesi!) ma ha l'antipatico vezzo di attirare e far appiccicare su di sè qualsiasi pelucco che le transiti nei pressi!
Quindi lo scopo della scatola non è, come qualcuno crede, quello di impedire che i colori si secchino, bensì quello di proteggerli dalla polvere ambientale.


In commercio troverete scatole portacolori di porcellana sagomata, comode per mantenere i colori ben separati l'uno dall'altro, e scatole di metallo con all'interno una lastra di vetro, sulla quale è anche possibile impastare direttamente il colore: la scelta dipende solo dalle preferenze individuali.


Scatole portacolori in porcellana


Come tanti altri accessori che abbiamo già preso in esame, anche la scatola portacolori può essere rimpiazzata da qualcosa che probabilmente avete già in casa: un qualunque contenitore provvisto di coperchio è adatto allo scopo, purchè ci sia abbastanza spazio per contenere una piastrella o una lastrina di vetro sulla quale appoggiare i colori.


So che alcune amiche si trovano comode con i recipienti in plastica che di solito si usano per conservare gli alimenti in frigorifero ma a me sembrano sprecati perchè la loro azione "isolante" in questo caso è superflua....pensate che, prima di stabilire che l'olio molle mi piaceva e decidermi all'acquisto di una scatola "seria" io sono andata avanti un paio d'anni con una piastrella tenuta in una scatola da pizza (ed era pure usata!) ;-)


© Rossana Radaelli-31.08.06