Ovvero: paese che vai, termine che trovi. Facile confondersi se non si conosce l'etimologia di una parola!
La varietà dei prodotti ceramici è tale e tanta da far dubitare che siano tutti riconducibili ad un semplice impasto d'argilla; se a ciò si aggiunge che anche i termini di definizione variano da luogo a luogo e sono spesso usati come sinonimi l'uno dell'altro, appare giustificata la confusione che regna sull'argomento persino tra gli stessi decoratori.
Un esempio: lo stesso prodotto che in Italia chiamiamo maiolica sottolineandone la provenienza straniera (da Maiorca, la maggiore delle isole Baleari) all'estero viene indicato con il nome di faience perchè è considerato un prodotto tipico dell'artigianato italiano, che ebbe a Faenza una delle sue sedi più rappresentative.
E allora? Parliamo semplicemente di ceramica e teniamo le distanze solo con la porcellana, che per le sue peculiarità può essere considerato quasi un materiale a parte.
© Rossana Radaelli-23.07.05