Resistiamo alla tentazione di acquistare tutte le tinte che ci piacciono: meglio un assortimento di base limitato ai colori che useremo di più
Spesso si acquistano i colori spinti dall'impulso del momento, senza
domandarsi in quale occasione li si potrà usare (e spesso si finisce per non
usarli affatto!). Ricordo che, al tempo dei miei esordi nel mondo della
porcellana, acquistai varie tonalità di rosa perchè quel colore mi
piaceva.......beh, avevo poco più di vent'anni e un animo romantico!
Poi mi
accorsi che mi mancava il bruno e che non potevo nemmeno iniziare a fare il
delineo.....cose che succedono quando non si pianifica una selezione
razionale!
Certo sarebbe bello potersi permettere di scegliere
tra tante tonalità, e non si correrebbe il rischio di errori di
miscelazione dovuti ad incompatibilità chimica ...sarebbe bello ma anche
molto dispendioso!
Senza contare che, nelle tecniche
moderne, nelle quali s'impiegano dei medium atti a ritardarne l'asciugatura,
i colori dentro vengono conservati in contenitori chiusi
entro i quali più di tanto non si può far entrare.
Limitiamo dunque
l'acquisto a quei colori che più spesso entrano in gioco nella
pittura classica a tema floreale o paesaggistico.
Direi che
l'assortimento ideale deve comprendere:
- Due tonalità di giallo
- Due tonalità di rosso
- Un arancione (che non può essere ottenuto in mescolanza)
- Due tonalità di rosa-viola
- Due tonalità di azzurro-blu
- Due tonalità di verde
- Il neroe il bruno
© Rossana Radaelli-30.07.05