Colori in godet

Sembrano acquerelli, si usano come acquerelli ma non sono acquerelli.....sono i colori a terzo fuoco in godet!

Sono confezionati in panetti colorati, tondi o rettangolari, contenuti all'interno di vaschettine di plastica: ad una prima occhiata sono praticamente indistinguibili dai comuni colori solidi che si usano per l'acquerello ma...non bisogna lasciarsi trarre in inganno perchè si tratta di veri e propri colori per terzo fuoco!

Colori da terzo fuoco in godet

Anche il metodo d'impiego è similare a quello per i colori ad acquerello: si intinge il pennello nell'acqua (sì avete capito bene: proprio l'acqua di rubinetto!), lo si strofina sul cubetto di colore per stemperare la tinta, quindi lo si applica sul supporto ceramico. Dopo la completa asciugatura si fa cuocere nei consueti forni per terzo fuoco a temperature non inferiori a 700°.

Data la tendenza ad asciugare rapidamente il pigmento in godet si presta meglio all'uso nelle metodiche tradizionali: per le tecniche a pennellata deve avere consistenza pastosa, nelle tecniche a tamponato conviene invece allungarlo di più, preferibilmente trasferendolo su una tavolozza o su un piattino.

Un'ultima considerazione riguarda la tossicità: contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la miscelazione con acqua non mette al riparo da rischi perchè la composizione chimica della tinta è analoga a quella degli altri colori per ceramica, contenendo metalli potenzialmente nocivi. Con i colori in godet però è ridotto il pericolo d'inalazione accidentale e ciò, se si somma al fatto che sono inodori, li rende più facilmente tollerati dai soggetti allergici.

© Rossana Radaelli-22.11.05