Deruta: città o manifattura?

Le maioliche di Deruta sono tanto famose che il nome della città viene spesso usato come se fosse un marchio di fabbrica!

Come avviene per altre località che hanno legato il loro nome alla storia dell'arte ceramica - si pensi a Capodimonte o a Meissen- anche Deruta è nota soprattutto per la produzione delle sue tradizionali maioliche, come se la città umbra, situata una ventina di chilometri a sud di Perugia, fosse una grande e unica fabbrica di vasellame!

D'altra parte è pur vero che, nonostante oggi l'industria tessile e la produzione agricola siano fondamentali per l'economia locale, vi fu un tempo, sul finire del tredicesimo secolo, in cui la città riuscì a pagare le tasse impostele dalla Signoria di Perugia offrendo maioliche invece che denaro, segno sicuro della considerazione nella quale erano tenuti i suoi ceramisti!

Considerazione che crebbe con il passare del tempo sino a raggiungere l'apice nel sedicesimo secolo, in piena sintonia con l'impulso offerto dal Rinascimento a tutte le discipline artistiche.

Tipici di quel periodo furono i decori raffaelleschi, così chiamati perchè sembra si siano ispirati ai grotteschi che Raffaello dipinse in una Loggia del Vaticano: si trattava di composizioni fantastiche nelle quali le fattezze umane si mescolavano e si ricomponevano insieme a quelle di piante ed animali.

Ancor oggi questi e gli altri disegni tradizionali, il galletto, l'arabesco, gli intrecci e le ghirlande rappresentano la produzione prevalente dei laboratori ceramici locali, per la gioia dei turisti e degli estimatori del made in Italy

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Se avete in programma un viaggio che vi porti a passare per l'Umbria non fatevi mancare una visita a Deruta...e intanto lustratevi gli occhi con le vetrine virtuali dei ceramisti che trovate negli Approfondimenti! ;-)


APPROFONDIMENTI

G&P ceramiche artistiche

Ceramiche Sberna

Maioliche Fidia

Fabbrica maioliche artistiche Torretti

Ceramiche artistiche Galletti


© Rossana Radaelli-22.07.06