Dalla Scandinavia con...fulgore

Proprio nei paesi del Nord Europa, dove per buona parte dell'anno la luce scarseggia, è nata la tecnica decorativa più ricca d'effetti brillanti e vivaci. Che sia un fenomeno di compensazione?

La tecnica scandinava occupa un posto a parte nel panorama della decorazione su porcellana, sia per il suo stile tutto particolare che ha ben poco a che fare con la pittura tradizionale, sia per l'impiego di materiali alternativi che finiscono con l'essere i veri protagonisti del lavoro.

Soggetti astratti o stilizzati abbozzati con i lustri, ghirigori in oro lucido, rilievi tridimensionali guarniti con perline o fritte di vetro, superfici scabrose per l'abrasione della cristallina o per la sovrapposizione di sabbia e fondente: queste sono le caratteristiche che trasformano un comune oggetto di porcellana in un'opera di moderno design!

Solitamente la lavorazione richiede almeno due cotture:
-La prima cottura a temperatura più alta (800-900°) è necessaria per saldare il rilievo e i materiali che esso ingloba oppure per ottenere gli effetti di scavo.
-La seconda cottura, a temperatura inferiore (intorno ai 700°) serve invece a fissare l'oro, i colori e i lustri metallici.

Considerato l'abbondante impiego che viene fatto dell'oro ed il prezzo relativamente elevato dei lustri e delle murrine di vetro, è evidente che la tecnica scandinava è una lavorazione piuttosto costosa, fattore che, associato alla opulenza sfarzosa del manufatto, ne condiziona l'utilizzo tipico alla realizzazione di oggetti preziosi come monili, soprammobili e vasi di rappresentanza.

APPROFONDIMENTI

Gioielli scandinavi in terra canadese

Precisione svizzera, un modello da copiare

© Rossana Radaelli-24.09.05