E' così che in Europa, nel XIII° secolo, era chiamata la porcellana cinese, tanto rara e preziosa da essere paragonata al più nobile dei metalli!
I primi manufatti in porcellana che l'Europa ebbe modo di conoscere furono
quelli provenienti dalla lontana Cina nel XIII°
secolo.
Questo materiale si fece subito apprezzare per le sue
caratteristiche fisiche di durezza e
resistenza, oltre che per le qualità prettamente estetiche di
candore e lucentezza che non trovavano
l'eguale nella produzione ceramica dell'epoca.
Se a ciò si aggiunge
l'impermeabilità del rivestimento, che inibiva l'assorbimento dei
germi, si capisce come sia stato possibile, da parte del comune pensare
medievale, attribuirle addirittura poteri magici: gli alimenti
conservati nei recipienti di porcellana duravano infatti più a lungo di quelli
tenuti in contenitori di ceramica, sulla cui superficie porosa i batteri
proliferavano allegramente!
Se non bastassero tutti questi fattori a
giustificare l'unanime entusiasmo suscitato dall'arrivo della porcellana cinese,
c'è da considerare un ulteriore elemento che la rendeva tanto preziosa: la sua
rarità.
A quel tempo la Cina era raggiungibile solo via
terra, con l'attraversamento di vaste regioni, spesso abitate da popolazioni
ostili agli stranieri. Ciò rendeva l'approvigionamento della porcellana
estremamente difficoltoso e ne limitò la diffusione in Europa alle corti
di principi e re, i soli che potevano permettersi di sostenere il costo
dell'oro bianco.
APPROFONDIMENTI
La capitale della porcellana cinese e il suo museo
Da una dinastia all'altra attraverso forme e colori.
© Rossana Radaelli-10.09.05