Il campionario figurato

Un'idea per risolvere elegantemente il problema della resa cromatica post-cottura...

Uno degli ostacoli maggiori che si trova ad affrontare chi passa da forme di pittura tradizionale, come la pittura su carta o su tela, alla decorazione ceramica è l'impossibilità di verificare subito quale sarà la resa cromatica finale delle tinte impiegate.

I colori da terzo fuoco, per la loro natura intrinseca, si svelano completamente solo dopo la cottura, quando avviene la reazione chimica di fusione con la cristallina del pezzo decorato. Ecco perchè, per non avere brutte sorprese, sarebbe opportuno conoscere a priori come si presenterà un determinato colore dopo la cottura.

Chi dipinge da molto tempo ha probabilmente imparato, magari a spese di qualche decoro mal riuscito, a prevedere la resa cromatica dei colori che usa di solito, ma ai neofiti viene sempre suggerito di farsi un campionario di tinte post-cottura da tenere a portata di mano e da consultare al bisogno.

Generalmente si ricorre alla consueta piastrella bianca o ad un piatto col bordo liscio dove allineare regolarmente le pennellate delle varie tinte. Girando per la Rete ho però trovato un'idea migliore: si tratta di un pezzo d'antiquariato, il vero campionario di una fabbrica di colori da terzo fuoco, dove, anzichè semplici pennellate di colore, sono state dipinte delle roselline che consentono non solo di valutare la semplice resa cromatica della tinta ma anche quella della gamma di chiaroscuri consentita da ciascun colore:

Piatto campionario

Se avete appena iniziato a decorare la porcellana e le roselline vi sembrano troppo impegnative, potrete sostituirle con delle foglioline sfumate oppure con dei fiori più semplici, ad esempio le margherite, delle quali dipingerete ogni petalo con dosi crescenti (o decrescenti) di colore.

Il piatto realizzato in questo modo può inoltre essere sfruttato, nella sua parte centrale, per l'impasto dei colori, al posto della tavolozza-piastrella che si usa di solito...il risultato, all'atto pratico, non cambia ma l'impatto visivo è di ben altro effetto! ;-)

© Rossana Radaelli-28.03.07