Modellazione: la fase di asciugatura

Anche se, in fondo, si tratta solo di un temporaneo periodo d'attesa, è bene sottolinearne finalità e possibili inconvenienti...

La scultura va lasciata asciugare completamente prima della cottura, tenendo presente che potrebbero essere necessari anche molti giorni.
I fattori che influiscono sulla rapidità del processo sono il volume e lo spessore del pezzo (tanto più sono elevati e tanto più lunghi saranno i tempi richiesti per l'asciugatura) e le condizioni ambientali.


Il posto ideale dove porre il lavoro ad asciugare dovrebbe essere fresco, non troppo ventilato e preferibilmente non soggetto a sbalzi di temperatura: una mensola o il ripiano di un mobile possono andar bene, ricordando che cucina e bagno sono da evitare perchè vapore ed umidità possono influire negativamente sull'esito dell'essicatura.


Non fatevi assolutamente tentare, durante i mesi invernali, dall'idea di porre le sculture ad asciugare sul calorifero perchè il più rapido consolidamento degli strati superficiali della statuina impedirebbe la completa evaporazione dell'umidità dagli strati più profondi, con conseguenze imprevedibili in cottura!


Asciugando, l'impasto cambia colore e tende a schiarirsi e questo può essere un buon modo per verificare l'andamento del processo, però non è un indice sicuro, quindi usiamo molta cautela nel muovere la statuina anche quando ci sembra già asciutta.
Prima di portarla a cuocere cerchiamo poi, se la forma lo consente, di cambiarle posizione in modo da far evaporare l'umidità anche dalle zone d'appoggio, che sono le ultime ad essicarsi.


L'importante, ormai penso d'averlo chiarito, è non lasciarsi condizionare dalla premura di vedere il nostro pezzo finito...la fretta, che è notoriamente avversaria di un lavoro accurato, è particolarmente deleteria in questa fase. Meglio rimandare la cottura di qualche giorno che rischiare di perdere tutto, non vi pare?!


© Rossana Radaelli-12.02.07