Modelliamo la porcellana

Questa è la vera e propria fase creativa di tutto il procedimento, quella che vede la trasformazione, ad opera delle nostre mani, di un informe massa argillosa in un oggetto ben definito

Questa tappa iniziale è sicuramente la più gratificante ma anche quella più delicata ai fini della riuscita del lavoro perchè, come già detto, è indispensabile attenersi ad alcune norme di tipo strutturale dettate dalla necessità di cuocere il pezzo.

La prima e più importante regola da osservare è quella di formare la statuina mediante l'unione di pezzi piccoli e, se possibile, di spessore sottile perchè gli ammassi pieni e corposi tendono a rompersi in cottura.

Questo non significa affatto che dovremo limitarci a creare oggetti piatti e di ridotte dimensioni ma solo che, nel caso di sculture più grandi, dovremo fare in modo di assottigliarle scavando dall'interno le parti piene e facendo in modo d'incrementare i volumi mediante la sovrapposizione di strati sottili.

E' sconsigliabile invece ricorrere all'uso di anime in filo metallico o impalcature d'altro tipo, anche se provvisorie, perchè potrebbero contrastare la riduzione di volume che avviene durante la fase d'asciugatura causando la rottura della statuina.

Il secondo punto critico della modellazione è legato all'assemblaggio dei pezzi che, se fatto nel modo sbagliato, non tiene durante l'asciugatura e costringe a dei ritocchi che hanno spesso esito incerto!

Per legare insieme le varie parti della scultura in esecuzione ci serve la famosa barbottina, della quale abbiamo già parlato in un articolo precedente e al quale vi rimando per le istruzioni sulla sua preparazione, qui vediamo invece come utilizzarla al meglio. Possiamo tenere la barbottina sul piano di lavoro, nello stesso recipiente entro il quale l'abbiamo preparata: dovrebbe avere consistenza semiliquida, più o meno la stessa di una colla vinilica usata pura, perchè se fosse troppo acquosa non avrebbe sufficiente effetto di coesione ma se fosse troppo densa creerebbe spessore.

Potremo utilizzare la barbottina per attaccare insieme le porzioni della statuina in allestimento proprio come se si trattasse di una colla liquida e, per farlo, ci serviremo di un pennello a setole morbide, magari uno di quelli che abbiamo usato per la decorazione e che si è sciupato con il tempo.

Intingiamo il pennello nella barbottina e spennelliamo un po' di composto sul punto della statuina dove dobbiamo aggiungere il nuovo pezzo e, dopo averlo collocato al suo posto, spennelliamone ancora un poco nella zona di giunzione. Una volta terminata la scultura potremo procedere ad un ulteriore pennellatura di barbottina nei punti di contatto tra i vari pezzi, quindi lasceremo asciugare.

© Rossana Radaelli-01.02.07